Artemide, e l’ingegnere Ernesto Gismondi.

Il celebre marchio fondato da Sergio Mazza e Ernesto Gismondi, uno Architetto l’altro ingengnere, ha prodotto lampade iconiche, rinomate in tutto il mondo e sempre attuali.

Alla produzione iniziale completamente disegnata da Mazza, si affiancarono altri designer di fama, come Vico Magistretti, Gae Aulenti, Ettore Sottsass, per citarne alcuni. Lo stesso Gismondi si aggiunse a questi, con la sua passione per il progetto. Negli anni ‘80 fu ideatore con Sottsass del gruppo Memphis, movimento che, nonostante la sua breve durata, fu rivoluzionario: i pezzi prodotti in quel periodo sono molto richiesti dai collezionisti e hanno influenzato molte produzioni a seguire, allargando la prospettiva che si era ridotta a un chiuso minimalismo.

Tra i progetti più riusciti di Gismondi per Artemide c’è forse la serie sintesi: la struttura del paralume la caratterizzava con una linea apparentemente semplice, ma molto all’avanguardia, quasi industriale, per il periodo (metà anni ‘70). Tanto che si trova nelle scene del sequel di Aliens Scontro Finale di Cameron, del 1986. Il design nel cinema ha sempre avuto un ruolo di rilievo per le scenografie: alcuni film hanno reso famosi oggetti. Quando cerco informazioni e curiosità sul design nel cinema sbircio su Design Movie, (link sotto) questa è la scena di cui parlavo, ma ci sono altri film con lampade di Artemide, come la Mezza Chimera di Magistretti in World on a Wire.

Gismondi ha poi proseguito sia a progettare che dirigere il Gruppo Artemide, portandolo a diventare un punto di riferimento internazionale nell’illuminazione di design. Inoltre ha avuto incarichi dal Politecnico di Milano, all’ADI fino al CNEL su designazione del presidente della Repubblica.

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